La forza del colore nel logo aziendale - Pt.2

 

Qualche mese fa abbiamo iniziato a parlare di un argomento vasto e non sempre ben definito: i colori nel design (puoi rileggere l'articolo qui).

Abbiamo dato un'infarinatura su quelli che sono i significati di ogni colore e su come si possano accostare tra loro per ottenere buoni risultati visivi.

Oggi riprendiamo il discorso partendo proprio da questo punto. Cercheremo di capire come i grandi brand abbiano scelto una tinta piuttosto che un'altra per il proprio logo, visto che il significato di ogni singolo colore viene trasferito di riflesso anche al marchio che lo utilizza e influenza i consumatori nel processo decisionale.

Prima di iniziare, ricordiamoci sempre che è molto più importante far sì che il colore sia un supporto per la personalità del tuo brand, non il contrario! Non dobbiamo cercare di allineare il brand alle associazioni stereotipate sui colori che tutti conosciamo; sono le sensazioni e l'immagine che il tuo brand crea a giocare un ruolo nella persuasione: i colori devono “solo” essere abbinati e rafforzare la personalità di marca che desideri trasmettere.

 

 

Secondo lo studio Impact of color on marketing, il colore di un prodotto influenza la scelta di acquisto di un consumatore per l'85%: 8 persone su 10 hanno indicato in esso la caratteristica primaria di riconoscimento di una marca.

Ma quali sono i colori più utilizzati dai brand? Da un articolo pubblicato su The Logo Company emerge che:

  • Il 33% dei marchi usa il colore blu;
  • Il 29% il rosso;
  • Il 28% il nero;
  • Il 13% il giallo.

Il 95% dei marchi utilizza al massimo uno o due colori, mentre il restante 5% ne utilizza più di 2.

Ripercorriamo ora i colori principali che abbiamo analizzato nell'articolo precedente, e vedremo come ogni brand abbia scelto con cura il proprio colore, in base all'immagine aziendale che voleva trasmettere:

 

  • GIALLO: è il colore dell'ottimismo e della dinamicità. Stimola la creatività e l'energia, e si tratta del colore che per eccellenza attira l'attenzione. Non a caso lo troviamo nei marchi di compagnie come AgipShell, ma anche Nikon oppure National Geographic ne fanno il loro portabandiera. Da non sottovalutare, in fase di progettazione, che sovrapponendo il giallo ad uno sfondo nero si può ottenere uno degli effetti visivi più potenti che ci possano essere tra le combinazioni di colore. Questo colore stimola anche l'appetito, perciò è molto usato nel mondo della ristorazione. Ce lo dimostra McDonald's.

 

  • ARANCIONE: corrisponde all'amicizia e all'energia. È presente nei loghi di società hi-tech, di palestre e centri ricreativi, ma anche di alcune bevande energetiche. Al pari del giallo e del rosso, anche l'arancione è utilizzato nel settore dell'industria alimentare perché stimola la fame e il bisogno di nutrirsi.

 

  • ROSSO: è il colore dell'eccitazione, della passione, dell'amore e del pericolo; si può usare per promuovere giochi, automobili, oggetti legati allo sport, prodotti di moda e cosmesi e del settore alimentare. A chi non vengono in mente Coca-Cola o Nutella? Bisogna fare attenzione con questo colore, perché provoca agitazione e stanca gli occhi se usato senza moderazione. Essendo il colore del sangue, inoltre, è sconsigliabile utilizzarlo per l'ambito della sanità.

 

  • VIOLA: è il colore della creatività, della fantasia e della meditazione. Un logo di colore viola trasmette immediatamente sensazioni spirituali e meditative. È spesso abbinato ai settori della finanza, della tecnologia, dell'estetica e della salute. Trasmettendo anche eleganza, viene utilizzato nell'industria dei profumi e dell'alta moda.

 

  • BLU: è il colore della fiducia, della sicurezza e il più utilizzato dai brand proprio perché trasmette un ventaglio di sensazioni positive e rassicuranti in chi lo guarda. Si adatta molto bene a quasi tutti gli ambiti: lo troviamo in prima linea sia nel settore bancario, finanziario e assicurativo, sia nei loghi di istituzioni come Polizia e Carabinieri. Le sue caratteristiche di serenità e informalità lo rendono adatto ad aziende fresche che puntano sull'interazione come Facebook, LinkedIn, Twitter, Vimeo ecc.

 

  • VERDE: è il colore della natura, del benessere e della tranquillità. È usato nel settore ambientale e alimentare per trasmettere il senso della salute e della genuinità. Si associa alla natura, al benessere e a tutto il mondo dell'ecologico. In generale è consigliabile anche per i settori Tecnologia, Energia, Finanze, Prodotti Bio e Sanitari.

 

  • GRIGIO: è il colore dell'equilibrio e della saggezza. Il colore neutro per definizione. È spesso associato al metallo, per questo lo troviamo nei loghi del settore automobilistico e tecnologico che vogliono trasmettere solidità e durevolezza. È uno dei colori meno amati dai consumatori, per questo bisogna fare molta attenzione quando si decide di prenderlo in considerazione.

 

  • NERO: corrisponde alla potenza, all'eleganza, e il nero si sa, sta bene con tutto! È usato per prodotti di alto livello del settore automobilistico, della moda, dei profumi, dell'arte e del design. Bisogna fare attenzione anche con questo colore, perché è molto pesante e non sempre viene associato a caratteristiche positive (nella nostra cultura il nero è ricondotto all'oscuro, al male, al lutto e alla morte).
  • BIANCO: è il colore della purezza e del cambiamento. È adatto a tutto ciò che deve essere elegante, raffinato, minimalista e puro. Lo consigliamo per prodotti legati alla tecnologia, alla sanità e per gli alimenti considerati freschi e leggeri come i latticini.

 

  • MULTICOLORE: Usare più colori è una scelta da valutare nel caso in cui la tua azienda offra una vasta tipologia di servizi. Mescolando i colori nelle giuste combinazioni, è possibile ottenere un effetto di dinamicità e originalità che non potrai mai ottenere con un singolo colore.

 

L'ultimo consiglio che ci sentiamo di darti, è di non focalizzarti troppo o prendere alla lettera i significati dei singoli colori. Sperimentare potrebbe rivelarsi una scelta vincente per distinguerti dai competitors, ma è meglio provarci solo dopo un accurato studio del tuo mercato, senza perdere di vista i tuoi obiettivi!